bruce lee vive ancora (1982)

Parte come un documentario, prosegue come un poliziesco, continua come un'avventuroso simil-spionistico, infarcito di scene erotiche a volte ai limiti del porno e finisce con un combattimento di kung fu alternato con cartoni animati a enfatizzare i colpi proibiti dei due avversari. Ogni pretesto é buono per mostrare l'arte marziale del Bruce Lee dé'noantri, come ogni occasione é giusta per mostrare l'abbondanza di tette e culi, tanto é vero che c'é un'attrice che compare in diverse scene del film, ed é sempre nuda! Recitazione casereccia, trama scombiccherata, caratteristi e stuntman imbarazzanti e scene d'azione girate a Piazza di Spagna o dentro la metropolitana di Parigi con la gente intorno che ride durante alcuni dei tanti scontri tra buoni e cattivi. C'é un pò di tutto insomma, anche se secondo me il meglio é il doppiaggio con accento romanesco di una ragazza cinese che compare a metà film, tant'é che pronuncia in effetti pochissime parole. Il problema é che tutto ciò é involontario! Ma la tragedia é che il film mi piace, é anche tanto! Harold Sakata (al suo ultimo film), l' Oddjob di bondiana memoria, si esibisce nella sua specialità, il lancio del cappello, e gironzola con una mano d'oro veramente da ridere. C'é anche Bolo Yeung, antagonista di Jean-Claude Van Damme in un paio di film, che fà quello che gli riesce meglio: il cattivo! Serie Z allo stato puro! Colonna sonora rubata a destra e manca, basta aguzzare l'orecchio e si riconosceranno almeno 3-4 film di successo, come minimo. Talmente brutto che l'adoro.